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Situata nel cuore del 7º arrondissement di Parigi, rue de Sèvres, 40 è stata la sede dell’ospedale Laennec fino al 2000. La costruzione dell’ex ospedale era iniziata nel 1634. Metà dello spazio era dedicato ai giardini, nello stile dei grandiosi ospedali parigini. Attratto dalla particolare architettura del sito e dal suo ricco patrimonio storico, oltre che da altre caratteristiche, il Gruppo ha intrapreso un ambizioso progetto di ristrutturazione. Grazie alla sua posizione, alla sua architettura e alla sua storia, rue de Sèvres, 40 rappresenta oggi un importante riferimento culturale.
Stabilendo i propri uffici al numero 40 di rue de Sèvres, Kering ha scelto una sede eccezionale, dall’architettura e dal passato unici. Ridare senso e vita a questa struttura di 17.200 m², con quattro secoli di storia, è stata una notevole sfida per il Gruppo.
Dedicato alla cura dei più bisognosi, l'ospedale detto "degli incurabili" è stato costruito progressivamente, a partire dal 1634. Secondo l’architetto , Christophe Gamard, voyer dell'abbazia di Saint-Germain e maestro costruttore della città di Parigi, il cosiddetto hospice prevede una forma a doppia croce di Gerusalemme e una struttura in pietra da taglio. Le croci, una per gli uomini, l'altra per le donne, sono disposte su entrambi i lati di una cappella, oggi classificata Monumento Storico, e circondate da otto cortili, ciascuno dotato all'epoca di un pozzo, che forniva acqua per le necessità domestiche.
L'edificio viene ampliato progressivamente, in base alle necessità e alle risorse apportate dai nuovi fondatori e dagli ospiti "paganti", come Madame de La Sablière, protettrice di Jean de La Fontaine. Altre donazioni (Anna d'Austria, Mazzarino, il duca di Luynes…) permettono di ampliare i lavori di costruzione, che dureranno fino al 1757. Gli edifici nel loro insieme verranno completati solo nel XVIII secolo.
Durante il Secondo Impero, nei locali della struttura si stabilisce il Lycée Louis-le-Grand. L'hospice fu chiuso nel 1869 e poi riaperto con il nome di Ospedale Temporaneo all'epoca della guerra: dimostrando la propria utilità in tale frangente, la struttura diventa così definitiva.
Si distingue per l'architettura estremamente sobria, in linea con l'Hôtel des Invalides o la Salpêtrière. Le demolizioni, gli ampliamenti e gli sventramenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli hanno completamente cambiato la fisionomia dell'edificio.
Ribattezzato nel XIX secolo, il luogo è stato intitolato al medico René Laennec, creatore della diagnosi medica per auscultazione grazie all'invenzione dello stetoscopio. Infatti, molti pazienti accolti al civico 40 di rue de Sèvres soffrivano di tubercolosi, portando l'Ospedale Laennec a diventare la sede di numerosi lavori sulla patologia polmonare. L'ospedale ha così visto la nascita della chirurgia polmonare in Francia: è qui che è stato praticato il primo pneumotorace artificiale, nel 1912. Anche la chirurgia cardiaca del bambino si è sviluppata in questa struttura. Tra i chirurghi di spicco che hanno esercitato all'ospedale Laennec, si ricorda Robert Proust, il fratello di Marcel Proust.
L'ospedale Laennec ha continuato ad ospitare i servizi di cura fino al 2000, anno del loro trasferimento all'Hôpital Européen Georges-Pompidou.
Nonostante il grave stato di deterioramento in cui versava, la struttura presentava un grande potenziale, da un lato per il quartiere in cui sorge, molto apprezzato dagli stilisti e dall’industria del lusso, e dall’altro per la sua architettura, misto di eleganza e sobrietà. Fin da subito il Gruppo è stato fortemente ispirato dalla bellezza rara e dall’armonia di questi spazi, e ha deciso di ristrutturarli.
Una sfida all’altezza della storia del sito. Il progetto, pur conservando lo stile architettonico originale della struttura, ha tenuto conto delle moderne norme di costruzione. La storia e il patrimonio di ogni stanza è stato attentamente studiato per mesi da Benjamin Mouton, capo architetto dei monumenti storici francesi, e il restauro, straordinariamente complesso, si è svolto tra il 2010 e il 2016.
Con l’avanzamento dei lavori, l’architettura dell’ospedale ha ripreso lentamente vita, rivelando facciate, archi e spazi inaspettati. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, dalla scelta dei materiali ai colori. Oggi la nuova sede di Kering non solo è un universo armonico nel quale passato e presente coesistono rispettosamente, ma è anche uno spazio lavorativo unico in cui ciascuno può realizzarsi.
Scopri la storia di Kering sin dalla sua fondazione nel 1963.
Dal suo arrivo nel 2016, Kering apre ogni anno al pubblico le porte del civico 40 di rue de Sèvres in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Di seguito le edizioni precedenti: nuovo appuntamento l'anno prossimo.