Vincenzo Castaldo
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Direttore creativo
In qualità di Creative Director, Vincenzo Castaldo sovverte le regole in un’incessante ricerca di nuove armonie, nel rispetto dello stile caratteristico di Pomellato.
« Pomellato è unico perché è il prêt-à-porter della gioielleria. Le nostre collezioni sfidano la tradizione e i suoi codici definendo un’eleganza contemporanea. »
Savoir-faire, qualità senza compromessi e forte creatività permeano ogni creazione Pomellato, fin nei minimi dettagli.
« Il nostro laboratorio interno permette a Pomellato di sperimentare e proporre soluzioni innovative. Con il suo approccio immaginativo alla creazione gioielliera, la nostra Maison riesce a mantenere uno spirito non convenzionale e aperto. Ma la nostra più grande qualità è saper donare ad ogni gioiello quel tocco naturale, leggermente irregolare ma così autenticamente umano che è ormai la caratteristica saliente di Pomellato. Ovviamente questo è possibile perché tutte le nostre creazioni sono rigorosamente realizzate a mano. »
« La nostra ispirazione ha origine sempre e solo nella natura, in tutto ciò che è naturale. Anche le pietre che usiamo e i loro straordinari colori hanno un ruolo fondamentale. Il nostro desiderio di spingerci oltre i confini guida l’intero processo creativo, dove ciò che la mente riesce a ideare e ciò a cui la mano riesce a dar vita sono processi in costante dialogo fra loro. »
Nel suo ruolo di Creative Director, Vincenzo gioca fra poesia ed equilibrio, poiché l’originalità non deve essere confusa con l’eccesso estetico. « Un gioiello non convenzionale è in realtà molto semplice – ha una personalità caratteristica e sorprendente che lo rende unico. In ogni fase del processo abbiamo in mente una donna e questo fa la differenza: noi desideriamo che le donne si sentano belle, felici, sicure di sé, quindi più forti. »
« Siamo nati a Milano ed è qui che ancora oggi creiamo i nostri gioielli: la città è una parte integrante della nostra identità », conclude Vincenzo Castaldo. « Il nostro universo è audace e discreto al tempo stesso, come solo questa città dei paradossi sa essere. C’è tanta italianità in quello che facciamo, perciò riusciamo a trasformare i contrasti in un affascinante gioco di armonie. »