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La giuria che ha selezionato i cortometraggi vincitori annoverava, tra gli altri, le attrici Thandie Newton e Jodie Whittaker, la regista Alice Winocour e l’attivista Marai Larasi.
Céline Bonnaire Executive director Kering Foundation, Jessie Ayles Waves director, Stella Heath Keir The Third Sorrow editor, Ginta Gelvan Communications Director Modern Films
In partnership con la Fondazione Kering, Modern Film è oggi lieta di annunciare la vincitrice della campagna 16 GIORNI 16 FILM: Myriam Raja con THE THIRD SORROW.
È la storia dell’immigrata nigeriana Yejide, madre single, che si sta preparando alla cerimonia durante la quale la figlia subirà la mutilazione genitale. Nel conflitto tra istinto materno e dovere, Yejide comincia a mettere in discussione le tradizioni e il futuro della figlia.
La regista Myriam Raja ha ora l’opportunità di dirigere il nuovo messaggio d’interesse sociale per UK Says No More.
Il secondo classificato è KEDAMONO, diretto da Antonella Fabiano e Chiara Speziale mentre il terzo è WAVES diretto da Jessie Ayles.
Thandie Newton, membro della giuria e attrice, ha commentato: È stato un onore e un privilegio poter assistere a un progetto così istruttivo, innovativo e originale. Sentiremo parlare di queste donne anche in futuro.
Traendo ispirazione dalla campagna di UN Women “16 Giorni di Attivismo per l’Eliminazione della Violenza Inflitta alle Donne”, l’iniziativa relativa ai cortometraggi 16 GIORNI 16 FILM si concentra sulle produzioni audiovisive il cui soggetto è la violenza contro le donne. La campagna ha avuto luogo dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani.
Ieri a Londra si terrà una proiezione speciale di tutti i 16 cortometraggi e la premiazione.
La giuria era composta da Thandie Newton (attrice) Alice Winocour (regista), Celine Bonnaire (direttore esecutivo della Fondazione Kering), Betty Aldous (direttore creativo di Modern Films), Jodie Whittaker (attrice), Edith Bowman (conduttrice), Julie La’Bassiere (responsabile progetti speciali, Obscured Pictures), Katell Pouliquen (caporedattrice di Elle France), Sarah D’Angelis (Partnerships Manager di UKSNM) e Marai Larasi (avvocato e attivista).
Siamo liete di annunciare le vincitrici di questa edizione di 16 Giorni 16 film. Questi cortometraggi non solo mettono in luce un incredibile ventaglio di talenti femminili nel settore della regia ma riflettono anche la diversità degli stili che hanno partecipato a quest’iniziativa. La campagna mira a sensibilizzare le coscienze sulle molteplici forme che assume a violenza contro le donne, attraverso il potenziale e la verità dell’arte cinematografica. L’obiettivo è stimolare il dibattito su questa tematica, perorare la causa e ispirare le registe emergenti nel loro percorso di emancipazione. Ginta Gelvan, direttrice della comunicazione di Modern Films e Johanna von Fischer, produttrice di 16 Giorni16 Film.
“Questi 16 film trasmettono la complessità delle realtà di violenza che le donne in tutto il mondo affrontano e i cui effetti devastanti si tramandano di generazione in generazione. Siamo grate a tutte le registe per il lavoro svolto e per il coraggio di portare alla ribalta soggetti come la mutilazione genitale femminile. Auspichiamo che l’edizione di quest’anno della campagna 16 Giorni 16 Film sia un’occasione per sensibilizzare ma soprattutto per mobilitare tutti all’azione collettiva, al sostegno degli attivisti e delle organizzazioni del settore.” Céline Bonnaire, direttore esecutivo della Fondazione Kering
Vincitrice:
Seconda e terza classificate:
I 13 finalisti:
Quest’anno, 16 GIORNI 16 FILM ha raccolto circa 150 adesioni, tra cui quelle in Francia, Italia e Regno Unito. Tutti i cortometraggi pervenuti hanno una durata massima di 25 minuti, sono diretti da registe di sesso femminile e si focalizzano sul tema dell’abuso di genere. Nel 2018, hanno partecipato 89 film, creati da nuovi talenti o personalità del calibro di Lesley Manville. Il primo premio è stato assegnato a Circle di Jayisha Patel, il secondo a Everybody’s Business di Miranda Sterne e il terzo a Silence di Fiona Compton.
16 GIORNI 16 FILM è un’iniziativa realizzata in associazione con UK Says No More, una campagna nazionale volta a contrastare e risvegliare la consapevolezza sul tema dell’abuso e della violenza sessuale nel Regno Unito. Partner europei dell’iniziativa sono Chayn, una piattaforma italiana open source che tratta la violenza di genere fornendo strumenti, informazioni e sostegno alle donne vittime e En avant toute(s) un’organizzazione francese attiva nel settore dell'uguaglianza di genere che si impegna per porre fine alla violenza di genere lottando contro gli stereotipi e sostenendo le vittime.
Per noi di Chayn Italia parlare di violenza significa parlare di emancipazione femminile; significa dar voce alle donne che hanno subito violenze; significa non abbandonare le donne che ancora vivono situazioni di violenza. Partecipare all’iniziativa #16days16films è un’opportunità unica di scoprire narrative differenti, potenti e innovative. Questi cortometraggi sono un esempio di come film e cinema possano diventare uno strumento di lotta alla violenza contro le donne. Chayn Italia
Il livello dei film che hanno partecipato alla competizione 16 GIORNI 16 FILM di quest’anno è inarrivabile. Per porre fine alla violenza di genere è necessario darle un nome per comprenderne successivamente l’impatto. Questi film emergono dal rumore di fondo della vita, fanno scontrare le nostre anime contro la dura realtà, ci fanno sobbalzare e ci rendono consapevoli. Dobbiamo capire che solo assieme potremo scrivere la parola fine sull’abuso domestico e la violenza sessuale. Lyndsey Dearlove, Responsabile di UK SAYS NO MORE.
Per maggiori informazioni e per vedere i film, disponibili online fino al 24 dicembre 2019, visitate:
www.16days16films.com
www.modernfilms.com/16days16films
www.KeringFoundation.org
Facebook: @modernfilms / @Keringgroup / @16days16films
Instagram: @16days16films / @Kering_official
Twitter: @16days16films / @KeringforWomen
Per maggiori materiali stampa, contattate:
Per Modern Films
PREMIER: Elizabeth Taylor / Charlotte Moore / Jamie Rushden
Tel: + 44 20 7292 8330 / Email: firstname.surname@premiercomms.com
Per la Fondazione Kering
Juliette Jacovidis - +33 6 48 49 83 15 - juliette.jacovidis@jaycommunication.com
Mélanie Japaud - +33 6 59 47 29 43 - melanie.japaud@jaycommunication.com
Modern Films
Modern Films è un’agenzia cinematografica di produzione e distribuzione e organizzazione di eventi a conduzione femminile con sede a Londra. Fondata nel 2017 con l’obiettivo di trattare storie che affrontano questioni sociali attraverso contenuti cinematografici e mediatici, Modern Films ha lanciato il film Manifesto con Cate Blanchett e la produzione esecutiva del film I Am Not a Witch, vincitore del BAFTA. Si concentra sui concorrenti dei festival cinematografici appartenenti alla A-List, i titoli acclamati dalla critica e i vincitori internazionali: Lazzaro Felice, di Alice Rohrwacher, Yuli - Danza e libertà, di Icíar Bollaín, il documentario Shooting the Mafia, di Kim Longinotto e The Perfect Candidate, di Haifaa al Mansour.
La Fondazione Kering
1 donna su 3 nel mondo è vittima di violenza nel corso della sua vita. Dal 2008, la Fondazione Kering combatte la violenza contro le donne che non risparmia nessuna cultura o classe sociale. Per massimizzare il suo impatto, la Fondazione collabora strettamente con un numero limitato di partner locali nelle tre principali regioni di attività del gruppo: le Americhe, l’Europa occidentale e l’Asia.
La Fondazione sostiene le organizzazioni locali che mettono le donne vittime di violenze al centro dei loro programmi e coinvolge i più giovani, soprattutto uomini e ragazzi, nella lotta alla violenza perpetrata sulle donne.
Inoltre, l’obiettivo della Fondazione è il cambiamento delle mentalità e dei comportamenti in Kering e nella società nel suo insieme. Inoltre, offre sessioni di formazione per risvegliare la consapevolezza del fenomeno della violenza domestica per i dipendenti Kering e nel 2018 ha creato "One in Three Women” assieme alla fondazione FACE, la prima rete di imprese europea impegnata nella lotta alla violenza di genere.
UK SAYS NO MORE
UK SAYS NO MORE è una campagna lanciata nel 2006 con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abuso domestico e la violenza sessuale nel Regno Unito. UK SAYS NO MORE riunisce e rafforza in un simbolo visivo forte una comunità di membri diversificata e fornisce strumenti open source gratuiti, informazioni e risorse per individui e organizzazioni. Insieme sfatiamo miti e preconcetti sull’abuso domestico e la violenza sessuale, condividendo risorse e informazione e lavorando assieme per un cambiamento sociale positivo e concreto.
16 GIORNI DI ATTIVISMO
16 Giorni di Attivismo per l’Eliminazione della Violenza Inflitta alle Donne è una campagna annuale che dal 1991 coinvolge 164 paesi e 3700 organizzazioni. Per enfatizzare che l’eliminazione di tutte le forme di violenza contro le donne è un diritto umano e che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, la campagna si svolge in un periodo di 16 giorni dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani.
En avant toute(s)
En avant toute(s)è un’organizzazione attiva nel settore dell'uguaglianza di genere che si impegna per porre fine alla violenza di genere lottando contro gli stereotipi e sostenendo le vittime. Questa innovativa organizzazione è alla base della creazione della prima chat room in Francia, per rispondere alle esigenze dei giovani che mettono in discussione le loro relazioni sentimentali e le violenze di cui potrebbero essere stati vittime.
Chayn Italia
Chayn Italia è una piattaforma open source che tratta la violenza di genere con strumenti chiari e immediati, informazioni, sostegno e vicinanza alle donne vittime.